LEGGIAMO DALLA BIBBIA
Esodo 26:15 «Farai per il tabernacolo delle assi di legno d'acacia, messe per diritto. La lunghezza di un'asse sarà di dieci cubiti e la larghezza di un'asse di un cubito e mezzo.
Esodo 26:17 Ogni asse avrà due incastri paralleli; farai così per tutte le assi del tabernacolo. Metterai quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ogni asse per i suoi due incastri."
Esodo 26:23 "Farai pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. Queste saranno doppie dal basso in su e al tempo stesso formeranno un tutto unico fino in cima, fino al primo anello. Così sarà per ambedue le assi che saranno ai due angoli.
Esodo 26:28 La traversa di mezzo, in mezzo alle assi, passerà da una parte all'altra. Rivestirai d'oro le assi, farai d'oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse e rivestirai d'oro le traverse.
Il Tabernacolo misurava 13,5 m di lunghezza e 4,5 m di larghezza, ed era diviso in due stanze chiamate il Santuario e il Santo dei Santi. All'interno del Santuario,
c'era il Candelabro, la Tavola dei Pani dell‘Offerta, e l‘Altare dell‘Incenso, mentre dentro il Santo dei Santi si trovavano l'Arca della Testimonianza e il coperchio.
Era circondato su tutti i lati da 48 assi di legno di acacia che misuravano circa 70 cm di larghezza e 4,5 m di altezza innestate su basi di argento.
E alla porta del Tabernacolo, erano poste cinque colonne di legno di acacia rivestito d'oro, poggiate su basi di rame. La porta stessa, attraverso cui si entrava nel Tabernacolo dall'atrio esterno, era fatto di uno schermo intrecciato di filo azzurro, porpora, e scarlatto e di lino finissimo._
La prima copertura del Tabernacolo era fatta di tende tessute con disegni artistici di cherubini di filo azzurro, porpora, e scarlatto e bisso ritorto. Essa rivela che il Messia sarebbe venuto per volontà divina (il filo azzurro), con la sua regalità (porpora), e avrebbe versato il suo sangue (scarlatto) e in tal modo avrebbe salvato (il bianco) tutti coloro che credono in Lui dai loro peccati e dalla condanna.
La seconda copertura del Tabernacolo era fatta di pelo di capra. Questo ci dice che il Messia a venire avrebbe giustificato l'umanità liberandola dai suoi peccati e dalla condanna di questi peccati.
La terza copertura del Tabernacolo era fatta di pelli di montone tinte di rosso. Questo manifesta che il Messia sarebbe venuto su questa terra, si sarebbe caricato i peccati del mondo essendo battezzato, sarebbe stato crocifisso, e in tal modo sarebbe diventato l'offerta sacrificale per i peccati del Suo popolo.
La quarta copertura del Tabernacolo era fatta di pelli di tasso. Le pelli di tasso ci mostrano un ritratto di Gesù Cristo che Si abbassò fino al livello degli esseri umani per salvarci dai peccati del mondo.
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"Farai anche una tavola di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti; la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e mezzo. La rivestirai d'oro puro e le farai una ghirlanda d'oro che le giri intorno. Le farai una cornice alta quattro dita; e a questa cornice farai tutt'intorno una ghirlanda d'oro.
Le farai pure quattro anelli d'oro e metterai gli anelli ai quattro angoli, ai quattro piedi della tavola.Gli anelli saranno vicinissimi alla cornice per farvi passare le stanghe destinate a portare la tavola.
Farai le stanghe di legno d'acacia, le rivestirai d'oro e serviranno a portare la tavola.
Farai pure i suoi piatti, le sua coppe, i suoi calici e le sue tazze da servire per le libazioni. Li farai d'oro puro.
Metterai sulla tavola il pane della presentazione, che starà sempre davanti a me". (Esodo 25 23-30)
Solo i sacerdoti potevano mangiare delle 12 forme di pane azzimo che era posto sulla tavola (uno per ogni tribu’).
Solo coloro che credono nel Vangelo dell'acqua e dello Spirito come loro salvezza, possono mangiare questo pane.
Figura del corpo di Cristo (il pane di Vita) offerto universalmente per tutti i popoli.
Figura della Parola di Dio, (il pane di Vita) cibo solido per tutti i credenti, da mangiare così come è, puro, senza lievito estraneo.
LEGGIAMO DALLA BIBBIA
"Farai anche un candelabro d`oro puro. Il candelabro sarà lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle saranno tutti di un pezzo.
Sei bracci usciranno dai suoi lati: tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dall`altro lato.
Vi saranno su di un braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla e così anche sull`altro braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Così sarà per i sei bracci che usciranno dal candelabro. Il fusto del candelabro avrà quattro calici in forma di fiore di mandorlo, con i loro bulbi e le loro corolle: un bulbo sotto i due bracci che si dipartano da esso e un bulbo sotto gli altri due bracci e un bulbo sotto i due altri bracci che si dipartano da esso; così per tutti i sei bracci che escono dal candelabro.
I bulbi e i relativi bracci saranno tutti di un pezzo: il tutto sarà formato da una sola massa d`oro puro lavorata a martello.
Farai le sue sette lampade: vi si collocheranno sopra in modo da illuminare lo spazio davanti ad esso. I suoi smoccolatoi e i suoi portacenere saranno d`oro puro. Lo si farà con un talento di oro puro, esso con tutti i suoi accessori.
Prima di ogni cosa il candelabro tutto d’oro è figura del nostro Salvatore, ritroviamo nel simbolo:
l’oro della sua Divinità;
la maestria del suo insegnamento;
la luce data al mondo dalla Sua Parola;
la sua vigilanza sempre attiva sul popolo;
la sua regalità
le sette chiese (universalità)
fonte di luce per espletare il servizio
stabilità perenne del suo ministerio (luce sempre accesa)
Inoltr troviamo una perfetta sincronia tra i significati simbolici applicati a Gesù che grazie all’opera dello Spirito Santo traslano alla Sua Chiesa
Ottenuto impiegando un talento d'oro puro (oltre 34 Kg). Il suo fusto era lavorato al martello da un unico pezzo, con tre bracci che uscivano da ognuno dei suoi due lati, e sette lampade poste sulla cima del sei bracci. Le lampade contenevano l'olio, che era acceso per illuminare in ogni momento il Santuario.
Il candelabro d'oro aveva fiori di mandorlo, in Israele il mandorlo significava "Il Guardiano" indicando che Dio è colui che vigila sul suo popolo.
Come il candelabro d'oro dentro il Santuario brillava sempre di luce scintillante, allo stesso modo anche quelli che diventano figli di Dio credendo nel vangelo dell'acqua e dello Spirito devono illuminare questo mondo con la luce data loro da Gesù con la salvezza.
I figliuoli di Dio, che hanno ricevuto la remissione dai peccati attraverso il Vangelo possono adempiere il ruolo del candelabro che emette la luce di salvezza, in modo che anche altri possano conoscere questa verità e ricevere la remissione dei loro peccati
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"Esodo 37:25 Poi fece l'altare dei profumi, di legno d'acacia; la sua lunghezza era di un cubito e la sua larghezza di un cubito; era quadrato e aveva un'altezza di due cubiti; i suoi corni erano tutti d'un pezzo con esso. Lo rivestì d'oro puro: il disopra, i suoi lati tutto intorno, i suoi corni; e gli fece una ghirlanda d'oro intorno.
Esodo 37:27 Gli fece pure due anelli d'oro, sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li mise ai suoi due lati per passarvi le stanghe che servivano a portarlo. Fece le stanghe di legno d'acacia e le rivestì d'oro.
Esodo 37:29 Poi fece l'olio santo per l'unzione e l'incenso aromatico, puro, secondo l'arte del profumiere.
L'altare per bruciare l'incenso era fatto in legno di acacia, ed era quadrato, (45 cm) sia in lunghezza che in larghezza, e 90 cm. Posto dentro il Santuario, era rivestito d'oro nella sua interezza, con un bordo d'oro tutto intorno. Quattro anelli d'oro erano posti sotto il suo bordo per mantenere le stanghe utilizzate per trasportarlo. Su quest'altare per bruciare l'incenso, non doveva essere utilizzato nient'altro che l'olio santo per le unzioni e il dolce incenso (Esodo 30:22-25).
L'altare per bruciare l'incenso si trovava dove l'incenso della preghiera veniva offerto a Dio. Ma prima di pregare e adorare Dio (bruciare l'incenso), dobbiamo prima scoprire se siamo abilitati a pregare Dio su quest'altare.
Per farlo, bisogna essere mondati da tutti i propri peccati mediante la fede nell‘Olocausto e nella Conca. Cioè dobbiamo avere fede nel sacrificio di Cristo in modo da essere purificati (santificati) per poterci rivolgere al Santo Iddio
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Esodo 26:31 – 32 «Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati e lo sospenderai a quattro colonne d'acacia, rivestite d'oro, che avranno i chiodi d'oro e poseranno su basi d'argento.
Esodo 26:33 Metterai il velo sotto i fermagli; e lì, di là dal velo, introdurrai l'arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo.
Esodo 26:36 Farai pure per l'ingresso della tenda una portiera ricamata di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto.
Il velo di separazione tra Dio e l’uomo rappresentava il muro del peccato e i due cherubini ricordano quelli messi a guardia del paradiso terrestre.
Il muro è stato abbattuto;
la cortina è stata eliminata;
grazie al sacrificio di Gesù, ricordiamoci che la cortina del Tempio fu strappata dall’alto in basso quasi come a dire che la mano stessa del Signore la abbia strappata grazie alla croce di Cristo.
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«Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. La rivestirai d'oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d'oro, che giri intorno.
Fonderai per essa quattro anelli d'oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell'arca, perché servono a portarla. Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca e non ne saranno sfilate. Poi metterai nell'arca la testimonianza che ti darò.
Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo. Farai due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio; fa' un cherubino per una delle estremità e un cherubino per l'altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. Metterai il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la testimonianza che ti darò.
Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele. (esodo 25:10-22)
L'Arca della Testimonianza, che misurava 113 cm di lunghezza, 68 cm di larghezza, e 68 cm di altezza, era fatta di legno di acacia e rivestita d'oro puro. Dentro quest'Arca, c'erano due tavolette di pietra incisa con i dieci comandamenti e una pentola dorata con la manna, e successivamente, vi fu aggiunta la verga di Aronne.
Il coperchio, che era posto sull'Arca, era fatto soltanto d'oro puro. E su entrambe le estremità, erano posti dei cherubini con le ali allungate in alto, a coprire la chiusura dell'Arca – con i volti rivolti verso il coperchio. Il coperchio è dove Dio concede la Sua grazia a quelli che vengono a Lui con fede.
Diamo uno sguardo d'assieme al luogo Santo e a quello Santissimo:
Le assi di legno (figura dell’uomo) con entrambi i piedi poggiati sulle basi di argento (la redenzione ed il fondamento Cristo Gesù), ricoperte di oro (l’elevazione a figli di Dio ottenuta per la Sua Grazia), affiancate l’una all’altra e tenute assieme dalle traverse d’oro (l’opera dello Spirito Santo), ci parlano di Gesù, della sua opera e della Chiesa.
Le 5 colonne all’ingresso poggiavano su basi di rame indicando il giudizio a cui ogni peccatore dovrà essere sottoposto.